Blockbuster va ko grazie a Internet

La catena di video noleggio americana Blockbuster, nata negli anni 80 aveva da subito avuto successo riuscendo nel tempo a guadagnare sempre più clientela ed arrivando ad aprire oltre 6500 negozi in tutto il mondo dando così luogo ad un business di successo.

Beh tutto questo era vero fino a qualche giorno fa quando dall'America è trapelata la scioccante notizia che la società possa far ricorso al Chapter 11 quello relativo alla bancarotta.

Sebbene non si parli ancora di fallimento, sembra infatti che la società americana si sia indebitata oltremodo a causa della suo politica di business orami superata.

I debiti ammonterebbero a circa 1 miliardo di dollari e nonostante le ultime manovre apportate sembra che la fine sia vicina. Il colosso americano che aveva fatto tremare Hollywood riuscendo ad allontanare il pubblico dalle sale cinematografiche trasferendoli nei propri salotti ora sembra giunto alla fine.

La causa di tutto ciò? Beh l'incapacità di adeguarsi all'avanzamento dei tempi. A riguardo Internet ha dato a Blockbuster un doppio colpo. Da un lato infatti c'è stato il trionfo di NetFlix con il quale si possono ordinare i film direttamente online e dall'altro poi il proliferare degli e-commerce (negozi virtuali) come iTunes e Amazon. Inoltre c'è anche la possibilità del video on demand con il quale via cavo è possibile scaricare a pagamento i film che desideriamo vedere.

E mentre all'orizzonte si intravede una Google Tv dopo l'accordo raggiunto con Sony e Intel, per Blockbuster sembrano oramai giunti i titoli di coda con un finale strappa lacrime.